martedì 23 agosto 2011

O'ahu

Ultima tappa della vacanza.... O'ahu
Arriviamo all'aeroporto e scopriamo che sul nostro aereo c'era la bellissima Tia Carrere
Le ultime 2 notti del nostro viaggio le trascorriamo all'Aqua Aloha Surf & Spa (o Continental Surf) - 444 Kanekapolei Street, Honolulu - che prestava delle camere al Waikiki Sand Villa in cui abbiamo prenotato.

Gli hotel sono uno di fronte all'altro, l'auto è parcheggiata al Sand Villa mentre le nostre 3 camere sono al Surf. Prezzi discreti ma le camere non sono niente di che, pulite ma molto piccole, ad ogni modo una posizione ottima per visitare Waikiki.
Uscendo dall'hotel ed andando verso il mare c'è un piccolo e simpatico centro con qualche negozio ed un paio di locali, uno dei quali, il Rock Island Cafè, è molto carino, tutto arredato in stile anni '50, con omaggi ad Elvis, Marylin, Betty Boop e alle varie celebrità il cui nome è spesso associato anche alle isole Hawaii.


A due passi ci sono parecchi ristoranti, locali notturni, discoteche, l'Ala Moana Shopping Center è raggiungibile con una navetta gratuita che passa frequentemente e con un sacco di fermate e itinerari diversi per servire tutta Waikiki, ad ogni modo anche a piedi ci vogliono 20 minuti. Segnalo molto volentieri il Tiki's Grill & Bar sulla Kalakaua (lungomare) a 4 o 5 isolati ad Est, con una gran bella terrazza vista mare sul quale cenare e bersi qualche bella birra!
Sempre lì vicino è possibile fare un giro al Waikiki International Marketplace, una piazza circondata da portici e sovrastata da enormi piante dove tra negozi di chincaglierie e artigianato è possibile trovare qualche affare o portarsi via la valigia last minute per gli acquisti con pochi dollari! Da non perdere il bar sull'albero, il Tree House Gate.

A parte Waikiki e la sua vitalità, i negozi griffati, un lungomare che è in costante ristrutturazione e una escort ogni 20 metri, nell'unico giorno intero ad Oahu riusciamo a fare un giretto delle coste, di cui vi lascio solo qualche fotografia...
Una delle statue sul lungomare di Waikiki, sulle quali ogni giorno la gente appende collane di fiori freschi

Hanauma Bay e la fila di turisti per accedervi (per quest'anno noi abbiamo ovviamente saltato, io c'ero stato nel 2009)


La costa Sud Est dell'isola, proprio sotto al Koko Crater

La vista da vicino Makapuu Point, con Kaohikaipu Island (vicina) e Manana Island (entrambe State Seabird Sanctuary)



Waikiki Beach e la Hilton Lagoon (piscina naturale in spiaggia)


La piscina del Royal Hawaian sulla spiaggia di Waikiki


Uno scorcio del North Shore e il motore dell'economia locale! :)

A Kailua Bay (da Kailua Sailboards & Kayaks) abbiamo anche affittato per un paio d'ore una tavola per fare Paddle Surf...o per provarci!




Prima della partenza per tornare in Italia 4 di noi sono andati anche a Pearl Harbour a visitare l'USS Arizona Memorial e il sottomarino USS Bowfin



Taty ed io preferiamo restare a Waikiki per qualche acquisto dell'ultima ora ed un paio di souvenir... anche se un po' mi dispiace non essere tornato a Pearl Harbour, soprattutto per risalire sulla bellissima USS Missouri, che tra l'altro ho rivisto nel film Battleship (che consiglio agli amanti delle Hawaii) e che mi ha fatto emozionare tantissimo!

Nel tardo pomeriggio con la tristezza che potete immaginare ci dirigiamo verso l'aeroporto.....solita trafila, un paio di scali.....e qui smetto :cry:



Mahalo and ALOHA

domenica 21 agosto 2011

Il Maiale all'Hawaiana

Dopo la spiaggia con incendio incorporato torniamo all'hotel e ci prepariamo immediatamente per la serata, alle Hawaii non si può perdere il LUAU, la tradizionale festa Hawaiiana.
Ero già stato nel 2009 al famoso Germaine's ad Oahu, qui invece festeggiamo allo Sheraton a Black Rock. Per chi non fosse mai stato ad una festa del genere c'è una premessa da fare...la festa è esattamente come il bus tour organizzato di cui ogni tanto vi capiterà di trovare il volantino nella cassetta della posta, quello in cui si va in tour a Bergamo Alta o alla Madonna del Ghisallo e può capitare di tornare a casa con un set di pentole, nel senso che con il biglietto c'è compresa in genere una mediocre collana di fiori o piccole conchiglie, una doppia consumazione di Mai Tai, la cena a buffet (rigorosamente a chiamata per serie di tavoli, cioè a turni), lo spettacolo ed ovviamente un piatto di Kalua Pig*; al Black Rock Luau invece è andata molto meglio degli standard come al Germaine's o ad altri di cui avevo sentito parlare: ferma restando la rigorosa chiamata dei tavoli per il buffet, che però era straordinariamente ricco, e lo spettacolo, che è comunque sempre fantastico, divertente e caratteristico, i fiori della collana erano belli e freschissimi, il Kalua Pig era di una bontà eccezionale, qualcosa di divino, e soprattutto....full open bar illimitato, birra e Mai Tai a volontà!

*Il Kalua Pig, tipico della cucina Hawaiana e del Sud del Pacifico, è il modo con cui viene cucinato il maiale, salandolo e mettendolo intero circa 20 cm sotto terra, cotto da roccie roventi (in genere liscie e rotonde, di provenienza vulcanica) e ricoperto durante la cottura da foglie di banano e tè. Il maiale, una volta dissepolto dopo mi pare 4 o 5 ore di cottura, è di una morbidezza straordinaria, inumidito dalle foglie e con un intenso sapore di fumo che fa impazzire.

Facciamo conoscenza con una coppia di simpatici sposini italiani che siedono al nostro tavolo e passiamo una serata bellissima, riempiendoci forse un po' troppo di Kalua!






Finita la festa facciamo un giretto a Lahaina e poi torniamo in Hotel, abbiamo la sveglia alle 3 del mattino e indovinate perchè? No, nessun volo, andiamo a vedere l'alba sul vulcano Haleakala. Bellissimo, pieno di gente, un freddo bestiale, ma che figata!
Assolutamente da non perdere, sconsiglio però di ripetere la nostra esperienza, e cioè di non farlo la mattina dopo il Luau...a meno che non vi dispiaccia dover andare 4 volte al bagno tra le 23 e le 4 del mattino!


Al ritorno dal vulcano passiamo il resto della giornata in spiaggia alla Napili Bay, una spiaggia molto bella che però è anche abbastanza frequentata avendo diverse strutture turistiche e case di villeggiatura a ridosso...comunque un buon posto dove passare qualche ora di sole, con un mare stupendo e tartarughe marine che nuotano a pochi metri da te.



Più tardi rientreremo per preparare i bagagli, caricare l'auto e dirigerci all'aeroporto dove ci aspetta l'ultimo volo con destinazione Hawaiana, la mia tanto amata O'ahu.

sabato 20 agosto 2011

HAWAII - Maui

A MAUI si atterra di traverso, soprattutto se l'aeromobile pesa come un SUV!

Lo steward, che poi era anche il pilota, ci accompagna al cancelletto di uscita dalla pista, ci scarica i bagagli e ci saluta, noi facciamo una gara di carrelli con Mahoney mentre ci accorgiamo che non siamo gli unici a gareggiare....gli autisti degli shuttle per i noleggi sono matti, sembra di essere ad una gara di drifting!
Salutiamo anche Mahoney e noleggiamo il terzo Caravan delle Hawaii, e ci dirigiamo senza indugio verso Lahaina.

Ci fermiamo nella old Lahaina per cenare al Cheeseburger in Paradise, un locale carinissimo con la particolare caratteristica di essere tappezzato all'interno di targhe!
Fanno un'ottima carne kobe, gli hamburger sono qualcosa di straordinario!!!


Mangiato il panino dopo un breve giro in paese ci dirigiamo all'hotel. Non c'è una vera e propria Reception essendo un condominio in multiproprietà che viene gestito come hotel, c'è un ufficio che al nostro arrivo è chiuso e il solito telefono per avvisare dell'arrivo, in una cassettina c'è la chiave, la prendiamo ed entriamo nel mega appartamento!
La mattina appena svegli c'è un briefing con 2 gentilissimi signori che ci illustrano i possibili tour, le tappe preferite, qualche curiosità e ci offrono una bella colazione a bordo piscina, che poi è anche bordo spiaggia! Comincia a piovere leggermente, ringraziamo e partiamo per la prima giornata a MAUI, con la Road to Hana.

La vista dal giardino dell'hotel


La strana per Hana è quasi tutta curve da Paia in poi...la vegetazione è fittissima è il tempo non è un granché, piove per quasi tutto il viaggio ma riusciamo a goderci qualche scorcio naturale favoloso, è tutta una giungla e qua e là nascosti tra gli alberi ci sono piccoli insediamenti di Hippies che dagli anni '60/'70 vivono accampati in qualche roulotte o baracca e qua e là vendono prodotti fatti a mano e piccole cianfrusaglie in mercatini improvvisati lungo la strada.
Lungo la strada ci sono alcune meraviglie: cascate come le Twin Falls, le Waikani Falls, le Pua'a Ka'a Falls e le Makapipi Falls, il Waikamoi Nature Trail, il Garden of Eden Arboretum, la Keanae Peninsula, la Bamboo Forest e l' O'heo Gulch

Ci sono delle bellissime insenature e spiaggie di sabbia rossa e nera ma con il tempo messo così male riusciamo a malapena a farci un paio di tuffi alla black sand beach di Wai'anapanapa (sì, non ho esagerato) dove ci raggiunge un acquazzone!











Torniamo in serata a Lahaina e ci rifugiamo in Hotel. L'indomani prendiamo una barca ed andiamo a Molokini per fare un po' di snorkeling, per poi passare da Turtle Town e rientrare sull'isola. Il tour è carino anche se niente di fenomenale, ormeggiate al largo di Molokini ci sono una dozzina di barche di turisti quindi c'è grande concentrazione di carne a mollo, in poche parole ogni tanto dai qualche testata... bei fondali e bellissimi pesci;





a Turtle Town la barca non può avvicinarsi più di tanto e l'acqua è molto fredda, quindi devi farti una vasca per avvicinarti alle tartarughe, in più nel nostro caso il cielo si è annuvolato e c'è corrente, quindi mare un po' torbido e scuro... però qualcosa ho catturato con la mia nuova maschera!



Rientrati dal tour ci fermiamo in spiaggia prima di Lahaina, dove improvvisamente scoppia un incendio appena attraversata la strada dietro di noi; spostiamo appena in tempo la macchina prima che blocchino la strada le autorità!

Continua...

venerdì 19 agosto 2011

Per il check in dare un colpo di telefono - HAWAII - Big Island part 2

Il secondo giorno sulla Big Island è dedicato al passaggio a Sud dell'Isola, con tappa all' Hawai'i Volcanoes NP, a Hilo, e ritorno a Kona attraverso la Saddle Road che passa in mezzo a due dei vulcani più grandi della terra, il Mauna Kea e il Mauna Loa.

Sfortunatamente tra eruzioni ed esalazioni sulfuree del Kilauea non tutte le strade ed i trails del National Park sono percorribili, per cui evitiamo la chain of craters .....anche perché avremo visto solo visto fumo da 3 km di distanza (le colate in mare sono visibili solo con un tour in barca o in elicottero, però peccato non vedere le scogliere!!!) facciamo solo la Crater Rim Drive e vediamo un paio di Tubes.








Riprendiamo la strada ed arriviamo ad Hilo, dove ci fermiamo per un paio di Musei, due di noi vanno allo Tsunami Museum, due in un mini-museo dell'ambiente marino Hawaiiano, due a fare shopping, io riesco a trovare la maschera subaquea della Liquid che fa i video in HD...



Ripartiti da Hilo decidiamo di vedere le Rainbow Falls (che a causa delle piogge sulle alture hanno questa consistenza fangosa....)




e di percorrere appunto la Saddle Road (o Route 200). Una volta era considerata la strada più pericolosa delle Hawaii, ovviamente erano altri tempi, ma non tutte le Compagnie di Noleggio auto se ne sono accorte...tra cui la nostra!
Ora la Saddle Road è praticamente l'autostrada più bella delle Hawaii, la parte più alta, esattamente in mezzo ai due vulcani, è praticamente tutta a due corsie per senso di marcia, nuova, pulitissima, con ampi spazi per le fermate.




Scendendo ad ovest, dopo la Base Militare Bradshaw, invece, è così...praticamente se ci stai attento è una figata!


Torniamo a Kona dove passiamo la serata, mentre il giorno dopo decidiamo di farci un po' di spiaggia locale...dove io faccio amicizia con degli indigeni in pausa (mezza giornata) che fumandosi spinelli e mangiando Big Mac mi raccontano l'uno dei tattoo che ha fatto a Dwayne Johnson, l'altro della guerra in corso tra gli abitanti di Kona e gli amministratori locali perchè i primi non vogliono che a Kona si costruisca più in alto delle palme (regolamento che esiste in molte cittadine Hawaiiane per evitare di deturpare la costa e togliere la vista mare alle abitazioni più interne... e via dicendo altre storielle locali, comunque gente simpatica!


In serata abbiamo il volo per la nostra terza isola, quindi con il nostro minivan (il secondo alle Hawaii) partiamo per l'aeroporto di Kailua Kona dove lasciamo l'auto e prendiamo lo shuttle per il terminal......ma quale terminal? Ma se all'arrivo c'erano due pagode e un giardino...?! Partiranno tutti da lì gli aerei no?! NO.

L'aereo che dobbiamo prendere noi è un Cessna 208B Grand Caravan della Pacific Wings, l'avevo fortemente cercato su Orbitz per fare un volo un po' più movimentato del solito, e così è stato! L'autista dello shuttle ci porta al terminal dei privati, dei tour di elicotteri e delle piccole compagnie, come Pacific Wings, Mokulele e un paio di altri operatori...il luogo è pittoresco, un piccolo insieme di uffici lungo 20/30 metri con il corridoio interno, tutto di legno, un paio di banchi pesa per il check in ma nessun operatore! Troviamo un telefono bianco con un piccolo cartello ....va beh non trovo una foto tra le mie ma l'ho trovata online....!!!



Chiamiamo l'operatore e ci risponde uno che secondo me si era appena svegliato, gli dico che siamo all'aeroporto (manca circa un'ora al volo) e aspettiamo che ci facciano il check in, gli dico che con noi c'è anche Thomas Mark Mahoney, perchè in effetti era arrivato dopo un minuto e dopo 4 chiacchiere ci aveva detto che prendeva il nostro stesso volo. Mahoney è un pazzo furibondo molto simpatico, gira l'America facendo non so bene cosa, un mezzo giornalista web che filma natura, sport e attività ricreative, ha con se una cassa frigorifera con 20/30 kg di marlyn e ci mostra le foto della pesca!

L'operatore ci dice di aspettare che a breve arriverà il personale, ma non arriva nessuno fino a 5 minuti prima del volo, quando vediamo atterrare (a 50 metri da noi) il Cessna della Pacific Wings; scende il pilota, che è anche steward ed addetto ai bagagli ed al check-in... infatti accompagnia i passeggeri in arrivo al cancello, gli porta i bagagli sul carrello, li saluta, viene da noi a pesare i bagagli e a controllare i biglietti, ci accompagna all'aereo, carica i bagagli e ci fa salire sul 9 posti a turboelica, avendo cura di mettere il pesce di Mahoney proprio dietro ai nostri sedili! ahahahahahahahaha




Tutti a bordo e si parte, con un volo di meno di un'ora tra sballottamenti vari dovuti alle turbolenze, soprattutto in fase di atterraggio, in una delle zone più ventose delle Hawaii...benvenuti a MAUI