giovedì 3 novembre 2016

NYC Taxi, e non sai cosa prendi.


Oggi la giornata è piuttosto uggiosa e questa sera dovremo rientrare in Italia quindi il morale non è alle stelle, ma dobbiamo chiudere in bellezza la vacanza quindi pur prendendocela con molta calma prepariamo i bagagli che lasciamo in custodia in hotel ed usciamo per goderci quest'ultima giornata americana!
Partendo dall'hotel intervalliamo un po' di shopping a qualche visita in punti caratteristici della città che, sebbene conosciamo già, è sempre piacevole visitare, come la caserma dei vigili del fuoco di Time Square, il Flatiron District e Madison Square Park dove per pranzo mangiamo un ottimo hamburger del famosissimo Shake Shack mentre uno scoiattolo a pochi centimetri da noi si mette a fare il divo.








Nel primo pomeriggio ci dirigiamo con la metropolitana verso sud per una passeggiata a Battery Park. Il meteo migliora un po' e riusciamo a fare qualche bella foto, tra spighe dorate e giganti d'acciaio. Poi prendiamo un Taxi per tornare comodamente in hotel, dove più tardi il solito servizio di bus ci caricherà per portarci al JFK.
















Durante il tragitto la giornata rischia di chiudersi nel peggiore dei modi. Non prendo il Taxi così spesso a NY, mi piace molto muovermi a piedi, per i lunghi spostamenti c'è la metropolitana e non ho quasi mai fretta ma nelle rare volte che mi è capitato devo ammettere che i tassisti di NY non mi hanno mai ispirato grande fiducia. Non me ne voglia nessun professionista del settore ma il fatto che abbiate tutta questa confidenza con l'automobile non conferisce automaticamente al passeggero la stessa sicurezza e tranquillità, quindi 9 volte su 10 il passeggero fa un viaggio di merda; e a NY, ma magari non solo a NY,  9 tassisti su 10 non sanno manco guidare. Ecco uno di quei 9 capita proprio a noi e attraversa un incrocio accelerando perché non capisce da dove sta arrivando l'ambulanza; peccato però che l'ambulanza stia arrivando esattamente allo stesso incrocio ed alla nostra destra. Solo per un soffio l'ambulanza non ci centra in pieno, l'autista si scusa, io lo mando a cagare e gli ricordo che non abbiamo nessuna fretta, ma visto lo spavento non proseguo nella discussione.
Arrivati a destinazione compriamo le ultime due cose prima del viaggio, torniamo in hotel dove recuperiamo i bagagli e dopo una mezz'oretta di relax in terrazza prendiamo il bus per l'aeroporto. Salutiamo gli USA un'altra volta e, come spesso accade, vediamo scomparire quei giganti d'acciaio con il crepuscolo al di là dell'East River, soddisfatti dell'avventura e grati per le meraviglie viste, senza dire addio ma solo arrivederci a quell'altra sempre nuova prossima volta.

mercoledì 2 novembre 2016

Autumn in Central Park

Dopo la visita alle fontane del 9/11 Memorial decidiamo di goderci il sole con una passeggiata a Central Park, e visto che questo viaggio è iniziato all'insegna della natura, del foliage e dei colori autunnali non c'è posto migliore!
I colori di Central Park sono davvero splendidi, con la metropolitana arriviamo fino alla 130ma strada, praticamente ci troviamo The Pool subito all'ingresso, i riflessi degli alberi e del loro foliage nel laghetto sono qualcosa di straordinario, ci fermiamo a scattare un po' di foto e a respirare la pace del luogo.





Anche dal Reservoir la vista è come al solito spettacolare, il parco e la skyline di midtown ti lasciano sempre a bocca aperta.







Proseguiamo verso sud, le barche a remi non mancano mai nel laghetto, così come immancabili sono gli scoiattoli sempre in cerca di cibo. A proposito di cibo, qui un Hot-Dog ci sta davvero bene, 






A questo punto ci rimettiamo a passeggiare per la città, un giro sulla quinta e da Tiffany, Trump Tower, Rockfeller Center, Empire State Building e poi messa da parte la macchina fotografica ci dedichiamo ad un po' di shopping.








Finito il giro con lo shopping torniamo in hotel per cambiarci e recarci da Zuma, dove abbiamo prenotato la cena. All'arrivo al locale ci fanno subito accomodare, il servizio è davvero efficiente ed il personale amichevole. Il locale è splendido e davvero ben frequentato. Ordiniamo due menù di degustazione un po' a caso, siamo parecchio stanchi ed evitiamo troppe valutazioni, ci facciamo consigliare e via... via... via? Se non fosse per via della capienza dello stomaco non ce ne andremmo via più! Il cibo è fantastico, le portate arrivano una dopo l'altra e sono un escalation di sapori e di profumi davvero speciali! Il conto è davvero salato, e lo sapevamo, ma il cibo buonissimo, la qualità del servizio e l'ambiente raffinato valgono tutti i soldi spesi.









Dopo cena ci balena l'idea di salire su qualche rooftop per un drink tra i grattacieli ma la stanchezza è davvero tanta e preferiamo ritirarci in hotel per riposare!
La nostra ultima giornata di vacanza è alle porte, domani si tornerà in Italia...