martedì 1 novembre 2016

Autumn in New York

Back in the city dopo più di 5 anni e per la prima volta in autunno. Il volo da Los Angeles va via liscio e prima della partenza abbiamo prenotato con GO Airlink NYC un passaggio fino all'hotel su un minibus, quindi dopo aver ritirato i bagagli in pochi minuti siamo in marcia per Manhattan.

30 minuti circa e siamo al Riff Hotell Chelsea, all'angolo sud ovest tra la 8th ave e la 30th. L'hotel è in una posizione strategica, a un'isolato da Penn Station e due dal Madison Square Garden, quindi anche a due passi dai punti da Times Square. All'arrivo abbiamo modo solo di vedere la reception, per arrivare alla quale bisogna fare una scalinata non proprio comoda, ma il locale di servizio per i bagagli è al piano terra quindi lasciamo le valige e con lo stretto necessario ce ne andiamo in città, faremo il check-in nel pomeriggio.

Facciamo quattro passi in Midtown poi per pranzo andiamo a cercare il ristorante di alcuni amici italiani, Il Conte, sulla 14th. Arrivati al ristorante ci spariamo un bel piatto di ottimi spaghetti passando un'oretta in compagnia chiacchierando del nostro viaggio e della loro avventura, poi dopo un bell'espresso rientriamo in Hotel per il check-in.

La reception dell'hotel è molto moderna e ben arredata, e durante il check-in immagino una sistemazione da fashion week, ma ben presto la "fashion" si trasforma in "faschif", perchè una volta nella stanza la desolazione ci assale.


Abbiamo prenotato una "suite" con due stanze (in realtà una stanza più due letti in soggiorno), un angolo cottura ed un bagno.
La camera è situata come spesso accade in queste strutture in un ala adiacente al corpo centrale ma con ingresso indipendente, senza ascensore ed al secondo piano, con un'uscita di sicurezza allarmata e senza tende che da sulla scala antincendio da cui si scende sul terrazzo dell'hotel...
La camera è sporchissima, moquette danneggiata e sporca, copridivani ingrigiti, gli zoccolini coprifilo in camera si staccano solo a guardarli e lo spazio intorno al letto è angusto; l'asta porta asciugamano del bagno si stacca solo a guardarla, le lenzuola del letto pulite ma con un buco. Tra le lenzuola e il materasso c'è infilato un tappo di plastica di bottiglia. All'arrivo mancano asciugamani, ce ne sono solo un paio, su richiesta me li porteranno dopo qualche ora. Le stanze in questo edificio non prevedono pulizia e rifacimento dei letti giornalieri ma solo il cambio di cestini e asciugamani. Peccato che gli asciugamani ce li hanno cambiati solo dopo che lo abbiamo richiesto nuovamente e per i cestini ci hanno lasciato solo i sacchetti.


Comunque rimandiamo le note dolenti per la recensione su Tripadvisor e dimentichiamoci dell'hotel, siamo a New York!

Oramai New York la conosciamo piuttosto bene, quindi ci dedichiamo ad un po' di shopping e a qualche passeggiata. Verso sera ci muoviamo nella zona di Bryant Park dove oltre alla pista di pattinaggio sul ghiaccio ci sono già allestiti i mercatini natalizi per gli eventi organizzati da Bank of America. Per cena entriamo da ZUMA per cenare, ma visto il nostro outfit sportivo un po' fuori luogo decidiamo subito di cambiare meta, quindi prenotiamo per l'indomani sera e ce ne andiamo nella nuova location di Hooters, anche questo a due passi dall'hotel! Per finire la giornata passeggiatina in Times Square.
































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