mercoledì 9 agosto 2017

Cala Mitjana e Mahon

Oggi è l'ultimo giorno di vacanza a Minorca, questa sera abbiamo il volo di ritorno in Italia quindi decidiamo di goderci comunque qualche ora di mare vicino al Residence. Preparato il grosso della valigia usciamo di buon mattino e ci dirigiamo verso Cala Mitjana, che si raggiunge in circa 15 minuti di sentiero una volta parcheggiata l'auto a un paio di km ad Est di Cala Galdana. Il parcheggio è piuttosto ampio ma tende a riempirsi molto alla svelta, se arrivate alle 10 scordatevi un posto vicino all'imbocco del sentiero, anzi, sarà facile scordarsi di parcheggiare lì. Una volta percorso il sentiero, molto facile e praticamente tutto in discesa, si raggiunge una pineta con qualche tavolo da pic-nic e quattro bagni chimici e da lì si entra nella spiaggia. Il posto è splendido come le altre spiagge viste in questi giorni, solo che anche qui se si arriva tardi ci si deve accontentare di posizionare asciugamano ed ombrellone quasi in pineta, poichè il fronte mare non è molto vasto (40/50 metri) e si stringe molto man mano che ci si allontana dall'acqua. Quando arriviamo noi ci saranno sì e no 20 persone, quindi ci posizioniamo a pochi metri dal mare e ci godiamo un paio d'ore di relax.




Con tutta tranquillità riprendiamo il sentiero di ritorno (questa volta tutto in salita) per rientrare al Desmais in tempo per il check-out. Una volta lasciata la stanza prendiamo l'auto e ci dirigiamo verso Mahon per una visita alla città. Lungo la strada ci fermiamo solo per fare benzina dato che dobbiamo riconsegnare l'auto col pieno.
Parcheggiato al porto di Mahon ci sediamo al Latitud 40, locale carino con i tavoli vista porto. Se venite qui occhio a non sedervi in prossimità del locale di servizio alla destra dell'ingresso, se lasciano socchiusa la porta l'odore del bagno è fastidioso!


Da Wikipedia: Maó (in spagnolo: Mahón) è un comune spagnolo di 29.125 abitanti situato nella comunità autonoma delle Baleari, sull'isola di Minorca. È il comune più orientale della Spagna.
È un fiordo naturale,uno dei più grandi d'Europa ed è stato storicamente la porta di accesso di numerose civiltà, vista la sua posizione strategica nel centro del Mediterraneo: una fortezza naturale aperta al mare che è stata il rifugio più ambito del Mediterraneo per combattere i venti di tramontana, la furia del mare e soprattutto le incursioni nemiche.

Dopo pranzo ci mettiamo a passeggiare lungo il porto e ad ammirare alcuni Yactht davvero lussuosi, prendiamo qualche souvenir e ripresa l'auto facciamo un giro anche nel centro storico.











E' tempo di muoversi quindi andiamo a riconsegnare l'auto e immediatamente lo shuttle ci accompagna in aeroporto. Il volo di rientro parte in ritardo di quasi mezz'ora ed arriva a Linate in anticipo di 10 minuti, siamo di nuovo a Milano, è stata una bella vacanza e Minorca merita di essere visitata, ma la prossima volta il drone lo porto!

martedì 8 agosto 2017

Cala En Porter e Cova d'En Xoroi

Oggi è il turno di Cala en Porter, che si trova a circa 10 km ad Est rispetto a Cala Galdana, dopo Sant Tomas e Son Bou. Per raggiungerla però bisogna ovviamente rientrare sulla Me-1 (la strada principale che collega i due capi opposti dell'Isola) e i km diventano 33. In mezz'ora di auto però si arriva direttamente a pochi metri dalla spiaggia, perchè come per Cala Galdana, Cala en Porter oltre che dell'insenatura naturale è anche il nome dell'insediamento abitativo, un vero e proprio centro abbarbicato sul capo ad Est della spiaggia.





Qui la spiaggia è grossomodo divisa in due parti: ad Ovest c'è una spiaggia attrezzata e gestita, con ombrelloni di paglia fissi, mentre ad Est è spiaggia libera. Noi parcheggiamo proprio accanto alla spiaggia e ci sistemiamo sulla sabbia. La giornata comincia bene, il tempo è splendido, ma nel primo pomeriggio il cielo si annuvola continuamente.
Così verso le 16 decidiamo che abbiamo preso abbastanza sole e abbandoniamo la spiaggia per andare a visitare una delle attrazioni turistiche più conosciute della zona, Cova d'En Xoroi.


A poche centinaia di metri dalla spiaggia, raggiungibile in 3 minuti di auto, Cova d'En Xoroi è un bar diurno e locale notturno ricavato all'interno di grotte naturali scavate nella roccia a strapiombo sul mare. La si raggiunge raggiungendo la parte più a Sud di Cala En Porter, e scendendo lungo una serie di scalinate poste proprio a ridosso della parete di roccia ed è formata da grosse grotte collegate tra loro e terrazze naturali sulla roccia, tutto questo a circa 30 metri a strapiombo sul mare.







Con 10/12€ si fa il biglietto per la visita e si può bere una bibita fresca, o una birra, comprese nel prezzo. Dopo le 16.30 il prezzo del biglietto aumenta per l'aperitivo e c'è una sorta di selezione all'ingresso (non si entra in canottiera e bermuda in pratica) ma se si riesce ad arrivare prima di quell'ora si può comunque restare fino alla chiusura.






Beviamo una Coca-Cola facendo qualche foto ed ammirando il panorama, nonostante il tempo sia pessimo. Poi facciamo un giro nello shop e ci dirigiamo all'auto per ritornare verso casa. Arrivati a Cala Galdana ci fermiamo a prenotare al Ristorante Cala Mitjana, dove ceniamo dopo esserci fatti un tuffo nella piscina del Residence.
Il ristorante è molto carino, ben frequentato, si mangia davvero bene ed il servizio è molto cordiale. Cena con squisiti gamberi alla piastra e risotto al nero di seppia, un bicchierino di Gin delle Baleari e a letto.


lunedì 7 agosto 2017

Cala Pregonda, Cap de Cavalleria, Platges de Fornells

Un' altra delle spiagge più conosciute dell'isola di Minorca è Cala Pregonda. Situata sulla costa Nord, ad Ovest di Cap de Cavalleria, è una spiaggia argillosa conosciuta anche come spiaggia rossa. Da Cala Galdana ci vogliono circa 30 minuti di auto per arrivare al parcheggio in prossimità del ristorante Binimel.lá, che consiglio di usare come destinazione del navigatore, in quanto mettendo Cala Pregonda lo stesso prevede di passare per una strada privata in cui è vietato l'accesso. Una volta arrivati al parcheggio, al termine di circa un km di strada ghiaiosa, lasciamo l'auto e cominciamo un sentiero di un paio di km dal quale si accede ad alcune spiagge. Il sentiero non è particolarmente impegnativo, se non per il caldo, noi abbiamo la solita bottiglia d'acqua ghiacciata e i sandwich, quindi senza indugio arriviamo fino a Cala Pregonda e ci sistemiamo nella prima metà della spiaggia, chiamata Pregondò.










La baia è protetta è protetta da più o meno grandi isolotti che formano una scogliera, gli stessi si possono facilmente raggiungere a nuoto e la zona è l'ideale per praticare snorkeling. Tutto intorno la natura è un meraviglioso mix tra rocce, argilla e vegetazione spontanea rigogliosa. Passiamo la giornata rilassandoci in spiaggia e nuotando tra gli scogli, poi nel tardo pomeriggio ci muoviamo per tornare all'auto dirigerci verso Cap de Cavalleria e il suo faro.




Cap de Cavalleria è una delle zone più incontaminate dell'isola, una volta arrivati al Faro si può camminare lungo la scogliera, facendo molta attenzione ai punti più esposti a nord in quanto non ci sono protezioni, e persino entrare in una lunga galleria sotterranea, dove c'è anche una grotta, e percorrerla fino al suo sbocco direttamente sul mare, ovviamente protetto da una grata vista l'altezza (80/90 metri).





Allontanandoci dal faro ci fermiamo a fare qualche altra foto panoramica della zona, davvero bella e selvaggia.






Riprendiamo la strada e ci dirigiamo ancora verso Est, a Fornells anzi per la precisione a Playas de Fornells, un insediamento molto pittoresco con le case tutte bianche e giardini costantemente irrigati aggrappati alle scure scogliere sul mare. A Playas de Fornells c'è Isabella, un locale dove il mondo intero si ritrova per l'aperitivo e fa la festa al tramonto, un po' come i primitivi, però con l'Hummer parcheggiato davanti all'ingresso. Noi arriviamo che il locale è ancora mezzo vuoto, ci facciamo un paio di mojiti, gustiamo il tramonto e torniamo al Desmais.