lunedì 5 settembre 2016

Alpe Devero

Domenica 4 settembre il programma è un giro in moto al Lago, non si sa quale lago ma si può decidere all'ultimo. E all'ultimo, quando invece di essere in 4 diventiamo 6, optiamo per una macchina e una moto e invece che al lago decidiamo su mia proposta di andare all'Alpe Devero.

L'Alpe Devero è una conca di pascoli situata nella Valle Devero (VB) a 1631 metri s.l.m. di altitudine in un ampio pianoro, circondata da fitte macchie di conifere e dalle vette del Monte CervandonePunta della Rossa e Pizzo Fizzi; vi si trovano un gruppo di casolaribaite caratteristiche con i tetti in piode.
L'area fa parte del Parco Naturale dell'Alpe Veglia e dell'Alpe Devero, istituito nel 1995.

Decidiamo di partire all'alba, quindi appuntamento alle 9.30 pronti a partire da Senago. La prima sosta è in autogrill poco dopo Gallarate per un caffè. Appena entrati, Pippo vede un modellino di un aereo Alitalia per bambini e mentre lo maneggia avvertendo tutto l'autogrill che quello sarebbe stato il suo nuovo drone un'ala si stacca dalla fusoliera e finisce per terra! Come se non fosse successo niente a gran voce ordina un macchiato decaffeinato e finita la pausa ripartiamo alla volta del Devero.

Una volta arrivati (mezzogiorno) troviamo parcheggio per l'auto prima dell'ultima galleria mentre Bruno e Rea con la moto arrivano in cima al parcheggio. C'è una navetta che fa la spola fra i due parcheggi ma noi da buoni scalatori della domenica preferiamo sgranchirci da subito le gambe.

 

10 minuti di salita e siamo all'inizio dell'Alpe, il tempo di guardarci in giro e di scattare qualche foto e decidiamo di incamminarci per Crampiolo, con una visita veloce al Lago delle Streghe prima di pranzo ed una passeggiata fino al Lago Devero dopo.












Il Lago delle Streghe è un piccolo laghetto dalle acque cristalline il cui fondale ricco di vecchi tronchi spezzati e di rocce conferisce al lago quell'aria spettrale ed incantata da cui il nome, dovuto anche ad una vecchia leggenda.
Venivo in questi posti ogni anno tra i 6 e i 13 anni quindi vedere il lago delle streghe dopo tutto questo tempo mi fa davvero piacere.

Dopo circa 40 minuti di cammino su una mulattiera ben pavimentata arriviamo a Crampiolo e da lì in 5 minuti superiamo la collina che ci separa dal Lago delle Streghe.
Mentre Dino e Rea pucciano i piedi nell'acqua molto fredda del laghetto e Bruno e Taty fanno qualche foto, Pippo si schiaccia un pisolino e io trovo un posto per far decollare il drone e fare qualche veloce ripresa.
La luce non è il massimo, il cielo un po' coperto non rende i riflessi dell'acqua spettacolari come con il cielo blu ma qualche video voglio farlo.






Dopo circa mezz'ora la fame si fa sentire, quindi torniamo alle baite di Crampiolo dove qualche cucina ha già chiuso e riusciamo a trovare posto alla locanda LA BAITA, e tra una cosa è l'altra sono quasi le 15!
Gran mangiata, tagliere di affettati molto buoni, formaggi, e abbuffata di polenta pasticciata con carni e funghi trifolati.



Ci riprendiamo che sono quasi le 17, e dato che il tempo sembra peggiorare decidiamo di non proseguire per il Lago Devero e di rientrare, quindi dopo qualche minuto di relax e un'altro volo in cui per poco non schianto il drone contro un pino (vedi video) riprendiamo la marcia verso il parcheggio.



Viaggio di ritorno con piccola sosta a Domodossola per un caffè e poi a casa, soddisfatti per quello che per me è stato un tuffo nelle gite da ragazzino con la famiglia, e per gli altri una piacevole scoperta dove tornare volentieri!

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